Ma se un romanzo proprio non va?

Voler intestardirsi a pubblicare quando ancora non si è pronti può essere controproducente.

Lo so, è frustrante aver lavorato tanto e poi dover aspettare e tornare sui propri passi, ma se poi andasse male? Potresti bruciarti la fiducia dei lettori per il prossimo libro o quella delle case editrici, se hai tentato quella via.

Innanzi tutto, un bel respiro profondo.

Se non l’hai ancora fatto rivolgiti a un editor e se è stato proprio il professionista a dirti di aspettare, mi raccomando, non tirargli dietro l’enciclopedia della nonna, ma ascolta le sue motivazioni.

Credimi, non è facile nemmeno per noi, ma se non basta nemmeno un editing perché il tuo testo raggiunga il livello necessario, bisogna essere onesti nel dirlo.

Ci sono volte in cui occorre riprendere il testo da capo, ma non solo, ancora prima bisogna farsi aiutare nel capire come impostare e costruire una trama. In questo caso interviene sicuramente l’editor, ma potrebbe servire anche un writer coach, due figure spesso raggruppate nella stessa persona. Non solo revisione del testo, ma sostegno all’autore nei momenti di difficolta o dubbio, da qualcuno che conosce bene il mondo della scrittura e dell’editoria.

Questo non deve demoralizzarti, anzi, stai soltanto iniziando un percorso che questa volta ti porterà davvero alla pubblicazione, ma con meno paure di un insuccesso e con maggiore sicurezza personale. Un percorso che ti servirà anche per il futuro.

Se vuoi provare questa via, ti affiancherò come un allenatore nella tua scrittura.

Contattami senza impegno.

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