L’incipit narrativo
L’incipit narrativo introduce subito nella storia, ma sempre delicatamente. Se hai già letto l’articolo sull’incipit in media res capirai il perché di questo avverbio. Vediamo un bellissimo esempio.
“Un tempo, al primo sbocciare della giovinezza, un ragazzo mi donò un fiore di vetro, come pegno del suo amore. Era un fiore raro e prezioso, proprio come il ragazzo che me lo regalò, anche se confesso che da tempo ho dimenticato il suo nome.” (I re di sabbia, George R. R. Martin)
Ti sei chiesto chi sta parlando? Si tratta di una donna ancora giovane o una donna anziana che ricorda il primo amore? Com’era questo fiore? Perché dice che il ragazzo era raro e prezioso come quel fiore, ma non ricorda neppure il suo nome? C’è stata o no una storia tra loro? E che è successo poi? Non so tu, ma io ho voglia di proseguire la lettura.
Non c’è la descrizione dell’ambiente né sappiamo ancora nulla del personaggio, ma siamo entrati nella storia. È come aprire appena una finestra e intravedere quel qualcosa che invoglierà il lettore a spalancarla o a correre fuori. La storia si evolverà e verrano man mano le informazioni che la caratterizzano, ma abbiamo iniziato da subito a raccontare quanto sta avvenendo, senza tergiversare. Le informazioni che caratterizzano la trama verranno poi.
Un altro esempio?
“Le famiglie felici si somigliano tutte, le famiglie infelici lo sono ognuna a suo modo.“ (Anna Karenina, Lev Tolstoj)
Hai già letto gli altri articoli sull’incipit?