Preghiera per un amico

Preghiera per un amico di John Irving è un romanzo di storia americana e di formazione. Le sue seicento pagine non vi devono scoraggiare, lo stile dell’autore è brillante e la storia avvincente.

I protagonisti sono due ragazzini, o almeno lo sono all’inizio del romanzo: John e Owen, due grandi amici. La storia si snoda tra il ’53 e la fine degli anni Ottanta, attraversando un periodo di cambiamenti culturali e disordini politici. Se il loro mondo prima è una semplice cittadina dove tutti sembrano preservare le tradizioni e vivere in armonia, poi diventerà quello dove hanno assassinato Kennedy, Martin Luther King, dove c’è stata la morte sospetta di Marylin Monroe e i ragazzi partono per essere uccisi in Vietnam.

L’inizio di tutto avviene un’estate, durante una partita di baseball e con una palla lanciata proprio da Owen, con una forza a lui non abituale. Purtroppo la palla non solo colpirà per sbaglio la madre dell’amico, ma la ucciderà. Una donna adorata da entrambi i ragazzini. Il preambolo potrebbe far pensare a un romanzo dai toni drammatici, ma vi assicurò che leggerete anche pagine intrise di comicità.

Nonostante la disgrazia, i due protagonisti rimangono amici e Owen si convincerà di essere stato uno strumento di Dio. Molto credente, lo vedremo impersonare niente di meno che Gesù in una recita scolastica; scelta non casuale, perché nel romanzo si parla molto di fede e di religione. Negli anni sarà Owen a vegliare su John, aiutandolo a finire gli studi prima e a sfuggire dalla guerra in Vietnam poi. Una storia emozionante, ironica, misteriosa.

Questo romanzo lo consiglio a chi scrive, per la caratterizzazione di un personaggio davvero unica; a chi legge, perché certe storie rimangono nel cuore.

L’avete letto, pensate di leggerlo adesso?

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