Protagonista e antagonista

Non c’è bianco senza il nero

Se il protagonista è il personaggio attorno a cui ruotano i fatti principali, l’antagonista è chi si oppone al protagonista e lo contrasta nel raggiungere i suoi obiettivi.

Non è detto che l’antagonista sia semplicemente il cattivo di turno ma solo chi crea i conflitti che il nostro protagonista dovrà superare. Perché non è detto che sia il cattivo? Mettiamo il caso che il protagonista del nostro romanzo sia un affascinante rapinatore internazionale e che l’intento dell’autore sia portarci a tifare per lui, come vedremo il detective che cerca di catturarlo? Naturalmente come l’antagonista. E magari lo percepiremo proprio come il cattivo della situazione, anche se normalmente starebbe dalla parte dei buoni.

Preciso che l’antagonista potrebbe anche non essere un personaggio reale ma un ambiente ostile, oppure il protagonista potrebbe essere il peggior nemico di se stesso.

In ogni caso, se il protagonista non avesse rivali potrebbe rischiare di non avere nessun conflitto e senza conflitto non c’è storia. Pensa ai film western, senza il bandito lo sceriffo non avrebbe alcuna sfida da superare e di conseguenza nessuna tensione per lo spettatore. Quindi migliore è l’antagonista e migliore risulterà il protagonista che è stato così forte da batterlo.

Proprio per questo ricorda di descrivere in profondità anche il “nemico”, mostrane i lati deboli, le motivazioni del suo comportamento, il suo obiettivo e, in certi casi, anche i suoi aspetti positivi.

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