Fore-edge painting
Dipinti nascosti
Oggi vorrei parlarti del fore-edge painting, l’antica tradizione di decorare il taglio dei libri (chiamato appunto fore-edge) con dipinti che a volte, a un primo sguardo, risultavano del tutto invisibili. Un’arte nata nel Medioevo e che diventa popolare in Inghilterra dalla fine del Seicento.
Ne esistevano diverse forme: quella semplice, in cui si vede un disegno solo; double, dove, a seconda del verso in cui si piegano le pagine, si vedono due disegni; a ventaglio, quando il dipinto è invisibile se il libro è chiuso e vanno mosse le pagine, appunto a ventaglio.
I primi dipinti erano decorazioni poco elaborate oppure stemmi araldici, realizzati in oro, dei nobili proprietari; man mano divennero più complessi, passando dai paesaggi alle decorazioni floreali, dalle scene religiose fino a quelle erotiche. Sicuramente ci voleva molta maestria.
E oggi?
Ormai i pezzi rimasti sono oggetti da collezione, di cui una davvero grande si trova nella biblioteca di Boston. Le quotazioni sono alte, quindi consiglio di svuotare mansarde e cantine in cerca di un vecchio fore-edge, non si sa mai… In realtà non è un’arte del tutto scomparsa, ma sono pochi gli artisti che ancora la eseguono.
Volete conoscere un’altra curiosità artistica intorno ai libri, come gli ex libris?
Innanzitutto voglio ricordare che parlo sia di loro sia del fore-edge nel mio romanzo “La bambina che annusava i libri”, ma soprattutto puoi approfondire la tematica degli ex libris in questo articolo.