Non solo giallo, thriller o noir.

Questo è un genere che si sviluppa negli Stati Uniti tra gli anni Venti e gli anni Trenta, con racconti pubblicati inizialmente nelle riviste pulp o pulp fiction. Basta dire che sono riviste famose per le storie violente, e a volte oscene, che contenevano. La sua principale caratteristica è la descrizione piuttosto cruda del crimine e la figura dell’investigatore, di norma detective violenti che affrontano i pericoli senza timore e pistola in pugno, usando metodi non sempre legali. Insomma, tipi freddi, sfrontati, a volte anche insolenti. D’altra parte “hard boiled” significa “essere sodo”… riferito a un uovo, quindi duro, proprio come i suoi protagonisti.

È chiaro che il linguaggio usato dovrà rispecchiare il tipo di personaggio e di ambiente.

La presenza femminile c’è, donne chiaramente belle e sexy che cadranno ai piedi del nostro irriverente detective, ma destinate per lo più a naufragare perché lui chiaramente sarà un uomo disilluso da ferite del passato.

Un nome su tutti? Philip Marlowe, l’investigatore creato da Raymond. Duro sì, ma in fondo sensibile. E qui non riesco a non vedere davanti a me i volti di Humphrey Bogart o di Robert Mitchum. Vero che adesso che ti ho scritto questi due nomi stai visualizzando anche tu una scena da hard boiled? Se scrivi o vuoi cimentarti nel genere, puoi guardare qualcuno dei film ispirati ai romanzi di Marlowe e naturalmente leggere i suoi libri, giusto per entrare in quell’atmosfera.

Se invece cerchi qualcosa di più classico… ecco i link ai generi giallo, thriller e noir.

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